Le vigne, messe a dimora nel 2002, sono protette ad ovest dalla Macchia del Bruciato, coprono un’area di circa 6 ettari e sono tutte contigue tra loro, suddivise solamente dalla strada bianca, ornata di cipressi, che collega la villa padronale al bosco.
La Madonnina rivendica 1 ettaro di Bolgheri DOC e 5 ettaria di Toscana IGT, suddivisi tra Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah e una piccola aliquota di Petit Verdot.
Tutti i vigneti, piantati a 10.000 ceppi/ha, sono allevati a Guyot.
La produzione media per ceppo non supera i 500 grammi.
I terreni presentano una importante variabilità, passando infatti dall’argilloso al sabbioso con delle dotazioni nutritive mediamente basse, permettendo così uno sviluppo equilibrato della pianta.
La gestione di vigna e cantina sono affidate all’enologo Riccardo Cotarella.